Venerdì 27 febbraio, alle 10, presso la sala caffetteria della Biblioteca Provinciale Emilio Lussu, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del progetto di promozione della lettura “Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze”.

Partecipano:
ll commissario straordinario della Provincia di Cagliari – Franco Sardi
Il dirigente del settore cultura – Bruno Orrù
Il direttore della Biblioteca Provinciale Emilio Lussu – Salvatore Melis
Il coordinatore dell’attività – Roberto Paracchini
l’Associazione Il teatro del Segno – Rossella Faa
Il comitato ScienzaSocietàScienzaCarla Romagnino
L’Associazione AppariscienzeAlessandra Milesi
Lo scienziato – Gian Luigi Gessa
Linguista – Cristina Lavinio

Il Progetto
Le discipline scientifiche sono ancora tradizionalmente ritenute lontane se non opposte al sapere umanistico. La realtà è molto diversa e lo dimostra la forte influenza che ha esercitato il pensiero scientifico su molti scrittori e poeti, a cominciare dallo stesso Dante. Non più divise o nemiche come denunciava Charles Snow nel saggio “Le due culture”, oggi scienza e letteratura percorrono sentieri più vicini, e che a volte si intrecciano, con effetti positivi per la conoscenza dell’umanità e dell’universo. In Galileo Galilei, ad esempio, il “Dialogo sopra i due massimi sistemi” è un trattato scientifico proprio perché è anche un’opera letteraria in grado di parlare a quello che un tempo si chiamava il “volgo”. Mentre non avremmo il pensiero poetante del sublime “L’infinito” senza un Leopardi profondo conoscitore di Copernico (a 15 anni scrisse anche una dotta storia dell’astronomia). Più vicino a noi basti ricordare Italo Svevo, imprenditore e fine letterato aperto alla psicanalisi, oppure l’ingegnere Carlo Emilio Gadda in cui l’amore costruttivo per la lingua ha dato vita al capolavoro “Quer pasticciaccio brutto di via Merulana”.
Ma nel secondo Novecento, sempre per stare in Italia, c’è un caso ancora più evidente: un ritorno alla collaborazione fra quelle che Snow aveva definito “le due culture” con un Italo Calvino autore di “Le cosmicomiche” e “Ti con zero” in cui trova naturale parlare di fenomeni scientifici in ambito letterario ed elabora con il suo ingegno di scrittore le avventure di un personaggio dal nome illeggibile. In effetti quello di Calvino è un tentativo ambizioso che lo avvicina, come afferma la studiosa Bianca Garavelli, per grandiosa progettualità a Dante: cercare di comprendere i misteri dell’universo attraverso i mezzi dell’ingegno umano, con una letteratura aperta alle suggestioni della scienza, come ne è prova uno degli ultimi libri pubblicati in vita dell’autore, “Palomar”, oppure le “Città invisibili”, in cui il reticolo della scienza traspare evidente tra le tante possibili trame di città.
Ultimamente, inoltre, le neuroscienze stanno svelando un altro fascinoso mondo in cui si cerca di spiegare perché la buona letteratura “fa bene” e aiuta a vivere, a intessere relazioni, capire meglio come e dove si vive.
Da quanto detto nasce la serie di incontri battezzati “Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze” che può essere sintetizzata nei seguenti punti:
1) si sviluppa a cavallo tra due realtà molto presenti in Sardegna:
– le neuroscienze
– l’arte del racconto, tanto che si è parlato di una sorta di “rinascimento sardo”;
2) nello stesso tempo le neuroscienze stanno dimostrando (e tra queste ricerche vi sono anche quelle sui neuroni specchio) come nella testa di chi legge un buon romanzo avvenga qualcosa di più di una semplice doccia di acqua fresca: un vivere e rivivere e un qualcosa in grado di cambiare la vita e il modo di essere del lettore, capace anche – solo per fare un esempio – di incrementare la sua capacità di socializzare;
3) da qui l’idea, come accennato, di promuovere una serie di incontri in cui mettere a confronto, far dialogare, ad ogni incontro, un neuroscienziato (da Di Chiara a Gessa, da Biggio a Del Zompo, da Pier Paolo Pani a Oliverio, al fisico-biologo Boncineli ecc.) e uno scrittore (da Giulio Angioni ad Alberto Capitta, da Flavio Soriga a Luciano Maroccu, da Milena Agus a Marcello Fois a Paola Soriga ecc.), due modi di leggere la realtà ma con possibilità di molte intersezioni e relazioni;
4) gli incontri si svolgeranno nella nuova e bella sede della Biblioteca Provinciale, all’interno del parco di Monte Claro, a Cagliari, alle 18 dei giorni indicati;
5) ogni incontro dovrebbe svolgersi ogni volta con un neuroscienziato e uno scrittore, più un moderatore che stimoli e un’attrice che legga alcuni brani; il discorso dovrebbe partire da un tema o un’atmosfera tipica dello scrittore presente all’incontro. Attrice che recita: Rossella Faa (e quando lei non dovesse esserci l’attore Stefano Ledda).

Calendario
gli incontri si terranno nella sala Giovanni Lilliu
della Biblioteca Provinciale Emilio Lussu
alle ore 18.00

“Il fascino del mistero”
Gian Luigi Gessa – Gianni Marilotti
Mercoledì 4 marzo

“Anime rubate”
Ottavio Olita – Pier Paolo Pani
Mercoledì 11 marzo

“Vivere narrando”
Alberto Capitta – Silvano Tagliagambe
Mercoledì 18 marzo

“Una vita borderline”
Milena Agus – Gianni Biggio
Sabato 28 marzo

“Il segno come ricordo”
Paola Soriga – Micaela Morelli – Cristina Lavinio
Giovedì 2 aprile

“Mille identità”
Gaetano di Chiara – Giulio Angioni
Venerdì 10 aprile

“Tra passato e presente”
Luciano Marroccu – Alberto Oliverio
Mercoledì 15 aprile

“Rivivere e rinascere”
Marcello Fois – Maria del Zompo
Giovedì 23 aprile

“Il viaggio”
Flavio Soriga – Edoardo Boncinelli
Giovedì 30 aprile

“Il sosia, diventare un altro”
Alessandro De Roma – Gian Luigi Gessa
Sabato 2 maggio

Comunicato Calendario e Progetto [file .pdf]