Sabato 21 maggio 2022 in Biblioteca Emilio Lussu si è tenuta la premiazione del concorso “Illustrazioni nate dai libri di autrici e autori sardi”, con contestuale inaugurazione della mostra, che resterà aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e nelle altre fasce orarie su richiesta, telefonando allo 070 4092901 oppure rivolgendosi al Reference.
ll concorso nasce con il proposito di valorizzare da un lato le opere letterarie di autrici e autori sardi e dall’altro gli utenti-artisti che da esse hanno tratto un’ispirazione traslandola poi dalla pagina scritta all’illustrazione.
Il concorso è stato concepito dalla Biblioteca Emilio Lussu durante il periodo della pandemia, con l’intento di promuovere la lettura di autrici e autori sardi con una nuova attività, che implicasse un’applicazione individuale, mentre le attività di promozione della lettura in genere comportano l’aggregazione fisica di più persone in un unico luogo.
Il concorso intendeva:
– portare ad una selezione di opere pittoriche riferite a libri, al fine di poterle mostrare collettivamente, promuovendo nel contempo i libri che avevano ispirato le illustrazioni;
– promuovere la lettura tramite il codice iconico affiancato a quello verbale;
– veicolare il contenuto di libri per adulti, tramite le immagini originali create appositamente per la mostra, che prendono posto accanto al testo, alla narrazione;
Ogni artista ha candidato una tavola illustrata accompagnata da 2 pannelli contenenti 2 pagine del libro a cui l’opera pittorica si riferiva, da cui l’artista ha tratto ispirazione.
Il regolamento del concorso è consultabile alla pagina dedicata.
Sono pervenute 12 candidature, tra le quali una commissione di esperti ha scelto 5 opere per costituire la mostra ora esposta. Gli artisti le cui opere sono state scelte per la mostra hanno ricevuto un premio. Gli altri concorrenti hanno ricevuto un piccolo rimborso.
Ci auguriamo che l’esperienza del concorso e della mostra possa essere ripetuta anche nei prossimi anni.
Di seguito le foto degli utenti-artisti vincitori e delle loro opere
Teresa Bozano
Titolo dell’opera: “L’abbandono”. Libro che ha ispirato l’opera: Il riscatto di Antonio Cossu.
Teresa Bozano con “L’abbandono” si sofferma su uno dei tanti paesaggi sardi sospesi tra il sogno infranto di una politica industriale mai veramente realizzata ma in grado di lasciare “ferite” indelebili sul territorio e la bellezza ancestrale di una regione capace di rigenerarsi e rigenerare i suoi abitanti con la natura e le tradizioni: l’utilizzo del sughero per la realizzazione dell’opera è lo strumento ideale per la sua personale interpretazione delle pagine del libro di Antonio Cossu “Il riscatto”.
Manuela Diana
Titolo dell’opera: “Mercurio”, libro che ha ispirato l’opera: Chirú di Michela Murgia.
Manuela Diana con “Mercurio” non utilizza un registro caratterizzato dalla policromia, un tratto disteso o scorci prospettici con cui far “viaggiare” gli occhi dell’osservatore: la sua realizzazione genera un groviglio compatto, sinuoso e opprimente allo stesso tempo, un “magma” monocromo che emerge dallo sfondo bianco e che ci trasmette il senso di profonda inquietudine, di tormento interiore, gli stessi elementi che portano i due protagonisti di “Chirù” di Michela Murgia a sacrificare se stessi per amore, l’energia più deformante.
Sergio Meloni
Titolo dell’opera: “Sognare, volare, vivere”, libro che ha ispirato l’opera: Cosima di Grazia Deledda.
Sergio Meloni, tra gli artisti vincitori del concorso, è colui che mette in campo la gamma cromatica più estesa e variegata: non è una scelta fine a sé stessa ma i colori sono una componente che conduce per mano l’osservatore nel volo onirico “Sognare, volare, vivere”. I sogni sono quelli di Grazia Deledda durante la sua infanzia e giovinezza, raccontati dalla stessa autrice per il tramite di “Cosima”, la protagonista principale dell’omonimo romanzo. Le paure, le inquietudini, le passioni e le speranze incarnano tutto il mondo deleddiano e l’illustrazione che ne è stata tratta rappresenta una riuscitissima interpretazione.
Luciano Pilia
Titolo dell’opera: “La cartolina Rossa”, libro che ha ispirato l’opera: Quelli dalle labbra bianche di Franco Masala
Luciano Pilia con “La cartolina rossa” adotta un registro espressivo molto vicino alla comunicazione pubblicitaria di alto livello: pochi elementi ognuno dei quali con una carica espressiva fortissima. Charlot, il filo spinato, la cartolina e il fondo bianco immacolato finiscono col diventare la perfetta sintesi di quanto viene narrato nelle pagine del celeberrimo libro di Francesco Masala “Quelli dalle labbra bianche”. Non serve altro per raccontare il dramma della guerra e la vita in trincea.
Daniele Pillittu
(ritira il premio il suocero)
Titolo dell’opera: “Fill’e anima”, libro che ha ispirato l’opera: Accabadora di Michela Murgia.
È così che Daniele Pillittu, con l’opera “Fill’e anima”, utilizza due figure evanescenti ma allo stesso tempo evocative e cariche di forza e simbolismo, per dare la sua personale interpretazione del sottile confine che separa e allo stesso tempo unisce la morte e la vita nel libro “Accabadora” di Michela Murgia.
Le foto della serata
Locandina “Premiazione e mostra concorso “Illustrazioni nate dai libri di autrici e autori sardi””
Ultimi articoli Biblioteca Emilio Lussu
- Nuovi arrivi in Biblioteca Emilio Lussu
- “Storia del colonialismo italiano” e “Migrazioni italiane in Tunisia”
- Quanto manca a Natale? Due laboratori in biblioteca
- Percorsi storici in Biblioteca per gli studenti del triennio delle Scuole superiori
- Monumenti Aperti 2024. Visite guidate a Villa Clara e alla mostra fotografica e documentaria
- Incontro “Femminismo e femminismi”
- Rassegna cinematografica “Visioni di donne: dalla letteratura al cinema”
- Nuovi arrivi in Biblioteca Emilio Lussu. Bollettino agosto 2024
- Nuovi arrivi in Biblioteca Emilio Lussu. Bollettino luglio 2024
- Nuovi arrivi in Biblioteca Emilio Lussu. Bollettino giugno 2024